18 aprile 2013 – E’ con una soddisfazione che Etica Sgr torna quest’anno all’assemblea dei soci di Yoox (domani alle 11 a Milano, diretta twitter su EticaNews.it). La boutique online partner di Internet retail per i principali brand della moda e del design ha, infatti, pubblicato il suo primo bilancio sociale. La presentazione è uno dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea, chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2012 e la proposta di destinazione dell’utile.

L’anno scorso era stata la dg Alessandra Viscovi a chiedere il perché dell’assenza della rendicontazione socio-ambientale. Il giovane fondatore e amministratore delegato di Yoox, Federico Marchetti, aveva spiegato che il fatto di non averlo pubblicato era una questione essenzialmente di costi e tempi: l’azienda lo aveva valutato, aveva ben presente la questione, ma alla fine aveva deciso che l’impegno economico e in generale di risorse per realizzarlo era almeno per il momento eccessivo.

Quest’anno sarà il vice-presidente di Etica Sgr, Alessandro Antoniazzi, a intervenire anche per fare i complimenti: al primo bilancio sociale, Yoox ha ottenuto B1 secondo gli standard Gri, un ottimo livello. Non solo. Il gruppo ha pubblicato il bilancio con sufficiente anticipo rispetto all’assemblea, dando così la possibilità agli interessati di consultarlo e analizzarlo.

Il bilancio sarà un documento attraverso cui vagliare policy e risultati. Uno degli aspetti su cui la Sgr presieduta da Ugo Biggeri punterà i suoi fari quest’anno è la catena di fornitura: l’azienda lavora nel commercio elettronico di brand di abbigliamento, settore che produce in Paesi come Cina e Vietnam dove i diritti umani non esistono. Antoniazzi spronerà Yoox a continuare sulla strada della rendicontazione e della valutazione attenta della supply chain. In merito, l’azienda ha un Codice etico con clausole specifiche e ai fornitori ne viene chiesto il rispetto.

Per quanto riguarda la remunerazione del top management, l’azienda ha dato una disclosure chiara sui parametri, ma Etica Sgr chiederà a Yoox, come ha fatto con tutte le altre società di cui è socia, di integrare i criteri anche con aspetti socio-ambientali.

Fausta Chiesa

 

A cura di ETicaNews