15 aprile 2013 – L’approvazione del piano di partecipazione azionaria a favore dei dipendenti del gruppo. La consultazione sulle politiche di remunerazione. La nomina del collegio sindacale e del suo presidente per il periodo 2013/2015 (in lizza ci sono due liste, quella della società e una seconda dei soci di minoranza) con la determinazione del compenso spettante ai membri. Sono i punti all’ordine del giorno dell’assemblea di Prysmian (martedì 16 aprile ore 14.30), chiamata anche ad approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012, la relazione sulla gestione e la proposta di destinazione del risultato dell’esercizio.

In assemblea interverrà Etica Sgr con il direttore generale Alessandra Viscovi: «Come policy legata alle linee guida dell’azionariato attivo, vediamo bene il piano di partecipazione azionaria dei dipendenti, perché allinea gli interessi dei dipendenti a quelli degli azionisti. Si tratta di un’incentivazione che crea un circolo virtuoso e che dimostra il fatto che il gruppo Prysmian ha un’ottica che mira al lungo periodo».

Per quanto riguarda la rendicontazione socio ambientale, la Sgr spiega che è ben fatta e di buon livello (C, secondo gli standard Gri). «Cercheremo di invitare il management a proseguire nel migliorare la rendicontazione, perché manca ancora la pubblicazione del nuovo bilancio di sostenibilità e non avremo la possibilità di commentarlo in assemblea».

Il commento è positivo sulla relazione sulla remunerazione che è già stata pubblicata, perché adotta un sistema molto trasparente. «Qui – dice Viscovi – chiederemo che in futuro la società introduca negli schemi remunerativi anche obiettivi di natura socio ambientale a livello generale per tutto il personale».

Inoltre, la presenza crescente del leader mondiale dei cavi in Cina, India e Costa d’Avorio pone al centro la tematica dei diritti umani. «La società li monitora già, ma li stimoleremo a operare secondo policy più dettagliate anche nei confronti dei fornitori, che dovrebbero essere scelti non soltanto sulla base di criteri economici».

Fausta Chiesa

 

A cura di ETicaNews