02.11.2015 – I ricavi consolidati sono stati pari a € 5,24 milioni nel primo semestre, si sono attestati a € 6,57 milioni per la capogruppo e nel II semestre è attesa una performance molto positiva. Parola di Giovanni Dorbolò, presidente e amministratore delegato di Energy Lab, società friulana con sede a Udine quotata dal maggio 2014 su AIM Italia attraverso un aumento di capitale di 4 milioni. Il gruppo ora vale circa 20 milioni di euro e nei primi sei mesi dell’anno l’utile è stato di € 0,24 milioni a livello consolidato e € 0,38 milioni per la capogruppo.

 “La stagionalità dei nostri ricavi però mostra come il secondo semestre sia sempre nettamente migliore del primo e questo mi rende confidente sull’andamento dei risultati nella seconda parte dell’anno. E quest’anno in particolare”.

Per quale motivo?
A giugno, attraverso la controllata Bio & Waste Energy srl, abbiamo sottoscritto i contratti per l’affitto di due rami d’azienda per altrettanti impianti a biogas che quindi contribuiranno al fatturato del gruppo soltanto nel secondo semestre.

E la marginalità? Nel primo semestre i costi per materie prime sono quasi raddoppiati….
Sarà in linea con lo scorso anno. L’aumento dei costi delle materie prime è un dato che può aumentare o diminuire nei singoli trimestri o semestri a seconda dell’avanzamento dei lavori, ma sull’arco di un esercizio tende a normalizzarsi. Quindi ci aspettiamo numeri in linea con quanto evidenziato nella guidance societaria. Sicuramente il comparto delle biomasse è il più importante, con una incidenza sul fatturato consolidato che si attesta ormai al 60%. Seguono la parte relativa all’eolico e fotovoltaico, ma stiamo sviluppando anche il settore dell’efficientamento energetico, sia direttamente sia attraverso le società controllate. Infine, la vendita di energia elettrica, per la quale puntiamo a breve ad un cambiamento.

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