LO STORYTELLING, CUORE DELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA
Csr, tu chiamale se vuoi Emozioni

3 giugno 2013 – Comunicare la Csr in maniera più diffusa raccontando una storia vera. Questa l’essenza dello “Storytelling”, un nuovo modo per le imprese per far conoscere al grande pubblico il proprio sforzo sociale. In sintesi, è una tecnica narrativa che, attraverso il racconto, permette di trasmettere valori, esperienze e di creare fiducia. A sottolineare la tendenza emergente della comunicazione Csr, intrapresa anche da Telecom Italia in occasione dell’assemblea degli azionisti tenuta in aprile con il documento “Telecom Italia Connected Life”, è un contributo del professore Siano sulla rivista di studi e ricerche Sinergie.

Come ben sintetizzato da Annamaria Tuan in Animaimpresa Flash, lo studio evidenzia che la relazione che intercorre tra la comunicazione e le decisioni strategiche dell’impresa non è più lineare, sequenziale, semplicemente operativa, ma è diventata “circolare”. Il contributo che il responsabile della comunicazione può dare alle decisioni di governo orientate alla sostenibilità consiste nella reflective communication che è composta da un’attività di ascolto degli stakeholder per percepire le esigenze degli stessi e i cambiamenti nell’ambiente di riferimento e da un’attività di traduzione in indicazioni utili e in trasferimento ai vertici aziendali degli elementi derivanti dall’ascolto degli stakeholder. In questo processo di analisi assumono sempre più importanza i Social Media, strumenti che stanno modificando il modo di pianificare e realizzare le attività di comunicazione online delle organizzazioni e che stanno cambiando la faccia della Csr, diventando un megafono delle azioni sustainability-oriented. In questo contesto, una delle tecniche che si sta diffondendo è proprio lo Storytelling. Viene utilizzato per promuovere e pubblicizzare, ma anche per condividere, valori e per favorire la partecipazione e l’identificazione.

Cosa distingue uno Storytelling da una tradizionale comunicazione pubblicitaria ? Innanzi tutto è facile da ricordare e semplice da condividere tramite i social media. Ma soprattutto, è emozionante, vicino ai valori dei consumatori. Per raggiungere questi obiettivi ci sono delle regole molto trasparenti: dall’usare parole semplici, visto che non tutti i consumatori sono esperti di acronimi legati alla sostenibilità, al fatto di riuscire a comunicare un brand unico e originale. Ma anche mantenere il legame con il settore di riferimento: gli stakeholder vogliono vedere che l’azienda si interessa di questioni ambientali o sociali legate al settore di riferimento.

Cosa raccontare? Dal dare evidenza ai dipendenti, rendendoli protagonisti della rappresentazione della vita aziendale, al presentare l’esperienza del consumatore fino a raccontare una storia riguardante la catena di fornitura. Gli argomenti possono essere infiniti e limitati solo dall’immaginazione e dalla creatività. Un proverbio indiano sintetizza il tutto: “Tell me a fact and I’ll learn. Tell me a truth and I’ll believe. But tell me a story and it will live in my heart forever”, che può essere tradotto così: “Raccontami un’esperienza e io imparerò, raccontami la verità e io crederò. Ma raccontami una storia e questa vivrà per sempre nel mio cuore”.

A cura di ETicaNews