4 dicembre 2012 – Strutture piramidali in calo ma sempre dominanti, patti di sindacato ben presidiati e assetti proprietari concentrati. È questa la fotografia scattata dalle tabelle del primo rapporto Consob sulla corporate governance, documento che l’Autorità di via Martini guidata da Giuseppe Vegas conta di pubblicare con cadenza annuale.

I numeri che emergono dall’analisi forniscono un messaggio chiaro: negli ultimi cinque anni si è assistito a un aumento della concentrazione proprietaria. Sia se la si vede considerando il primo azionista (la cui presenza ha visto un incremento dal 28 al 35,1 per cento), sia nel caso in cui la si guardi tenendo conto dei patti parasociali che controllano 45 società su 257 totali. In quest’ultimo caso il dato è inferiore alle 57 società controllate da patti del 2008, ma pur sempre superiore alle 28 del 1998.

Resta alto inoltre il numero delle società controllate di fatto, quelle in cui un singolo azionista esercita un’influenza dominante pur non raggiungendo il 50% del capitale: erano 55 nel 2008,51 nel 2O12, ma nel ’98 erano solo 28. Cala poi la presenza degli investitori istituzionali, che nel 2008 avevano una quota media del 7,2% nel capitale, e ora l’hanno diminuita al 6,8%.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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