2 maggio 2013 – Etica sgr distribuisce il suo primo dividendo. E manda un doppio segnale forte. Il primo, è quello di rompere il tabù della remunerazione degli investimenti quando l’obiettivo lo richiede: il suo socio di maggioranza, Banca Etica, potrà così incassare liquidità a supporto della costante richiesta di finanziamenti che l’istituto padovano denuncia di non riuscire a soddisfare interamente, dovendo mantenere l’equilibrio patrimoniale richiesto dalla vigilanza. Il secondo, è quello di credere nella crescita futura, al punto da decidere una cedola in un esercizio in cui i profitti sono calati rispetto all’anno precedente: 425mila euro di utile lordo contro i 577mila del 2011 (con un utile netto sceso a 246mila contro i precedenti 348mila). A sostegno della fiducia della società di gestione del risparmio, c’è però il fatto di aver continuato ad aumentare i capitali in gestione, in uno scenario di congiuntura negativa per il risparmio gestito (nel 2012 il segmento nazionale ha registrato un deflusso di altri 11,8 miliardi di patrimonio, dicono i dati Assogestioni, pur avendo aumentato le masse in gestione per effetto delle rivalutazioni di Borsa) . Ebbene, Etica sgr nel 2012 ha fatto in questo caso assai meglio che nel 2011. «La raccolta netta dei fondi Valori Responsabili dell’anno – si legge nel comunicato della Sgr – è stata positiva per 34,3 milioni di euro. La crescita della raccolta e il buon andamento della gestione dei fondi hanno contribuito a incrementare il patrimonio dei fondi che a fine anno si attestava a 504 milioni di euro (+6,8% rispetto al 2011). Sale anche il numero di clienti dei fondi (rapporti attivi) che nel corso dell’esercizio ha toccato quota 24.789 (+15%)». L’anno prima la raccolta netta dei fondi Valori Responsabili era stata positiva per 7,5 milioni di euro, mentre il patrimonio in gestione a fine 2011 era pari a 439 milioni di euro.

Soprattutto, sembra che i primi mesi del 2013 abbiano registrato una netta accelerazione. Secondo i dati diffusi da Etica Sgr, la raccolta da gennaio a marzo ha già portato «il patrimonio dei fondi a 541 milioni di euro per oltre 26.000 clienti (rapporti attivi)».

Il Presidente di Etica Sgr, Ugo Biggeri, ha sottolineato come «in considerazione della solida patrimonializzazione della Sgr, il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea il primo stacco di dividendo nella storia di Etica. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione di come l’investimento socialmente responsabile possa ritagliarsi un ruolo importante sul mercato poiché nell’ottica di medio-lungo periodo mira a generare una ricchezza condivisa, che si distribuisce a tutti gli stakeholder, tra cui anche gli azionisti».

«L’esperienza ormai decennale dei nostri fondi dimostra che etica e risparmio possono crescere insieme”, ha commentato Alessandra Viscovi, direttore generale di Etica Sgr. “I rendimenti conseguiti dai nostri prodotti – ha proseguito – anche grazie alla bravura del nostro gestore Anima, confermano che, investendo solo in azioni e obbligazioni di imprese e Stati che prendono sul serio il proprio impatto sociale e ambientale, si possono ottenere performance in grado di competere con i migliori fondi italiani. Nel corso di questo decennio le tematiche etiche hanno continuato ad attirare nuovi investitori registrando un incremento medio annuo di nuovi clienti che si attesta intorno al 13%. Inoltre, da una recente indagine che abbiamo condotto sulla nostra clientela, risulta che il 99% dei sottoscrittori è soddisfatto della propria scelta di investimento e consiglierebbe i nostri fondi a parenti e amici».

 

A cura di ETicaNews