8 aprile 2013 – Crescita e coesione? La ricetta sono gli investimenti sociali. La Commissione europea ha esortato gli Stati membri a porre in cima alle priorità gli investimenti sociali e a modernizzare i propri sistemi di protezione sociale. Ciò implica strategie di inclusione e di integrazione attive che funzionino meglio e un uso più efficiente ed efficace delle risorse destinate al sociale. Tale invito è esposto in una comunicazione sugli Investimenti sociali finalizzati alla crescita e alla coesione appena adottata dalla Commissione.
La comunicazione fornisce anche orientamenti agli Stati membri su come utilizzare al meglio il sostegno finanziario dell’Unione europea, in particolare quello offerto dal Fondo sociale europeo, per realizzare gli obiettivi prospettati. La Commissione effettuerà un attento monitoraggio del funzionamento dei sistemi di protezione sociale dei singoli Stati membri nel contesto del semestre europeo e formulerà all’occorrenza raccomandazioni specifiche ad uso dei paesi interessati.
«Gli investimenti sociali sono fondamentali per emergere dalla crisi più forti, più coesi e più competitivi. Nel rispetto degli attuali vincoli di bilancio è opportuno che gli Stati membri rivolgano la loro attenzione al capitale umano e alla coesione sociale. Tale azione è di importanza decisiva per compiere reali progressi verso il conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020. Investire oggi nel sociale ci aiuta a evitare che gli Stati membri sostengano costi finanziari e sociali molto più alti in futuro», ha dichiarato László Andor, commissario per l’Occupazione, gli affari sociali e l’integrazione.
«Le conseguenze sociali dell’attuale crisi finanziaria sono molto gravi – scrive la Commissione europea – . Il pacchetto Investimenti sociali, appena presentato dalla Commissione, offre agli Stati membri orientamenti per perseguire politiche sociali più efficienti ed efficaci in risposta alle problematiche attuali, che comprendono gravi difficoltà finanziarie, aumento della povertà e dell’esclusione sociale, nonché livelli record di disoccupazione, in particolare tra i giovani. A ciò si aggiunge il problema dell’invecchiamento della società e della contrazione della popolazione in età lavorativa, che mette a prova la sostenibilità e l’adeguatezza dei sistemi sociali nazionali».
Il pacchetto Investimenti sociali comprende anche una raccomandazione della Commissione in tema di lotta alla povertà infantile, che esorta ad applicare un approccio integrato agli investimenti sociali a favore dei bambini. Investire nei bambini e nei giovani è un modo particolarmente efficace di spezzare il circolo chiuso intergenerazionale della povertà e dell’esclusione sociale, nonché di migliorare le loro opportunità più avanti nella vita.
A cura di ETicaNews