23 ottobre 2012 – Una possibile svolta per il futuro dell’industria fotovoltaica passa da Parma, precisamente dai laboratori dell’Imem-Cnr (Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo del Consiglio nazionale delle ricerche) del Campus. Un gruppo di ricercatori dell’Imem-Crn, coordinati da Massimo Mazzer ed Edmondo Gilioli, è infatti impegnato nella realizzazione di moduli fotovoltaici innovativi, a base di film sottili di diseleniuro di rame, indio e gallio (composto noto con l’acronimo Cigs, dalle iniziali dei simboli chimici degli elementi coinvolti), che raggiungono un’efficienza confrontabile a quella delle tradizionali celle di silicio e potrebbero essere integrate direttamente su materiali utilizzati nell’edilizia.

Il progetto, iniziato da tre anni e finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del programma Industria 2015, vede la partecipazione anche di alcune importanti aziende italiane (tra cui la parmigiana Rial Vacuum) e ha già raggiunto il primo importante risultato con la messa a punto di una tecnica innovativa per la deposizione del film sottile in laboratorio. La ricerca è stata pubblicata recentemente sulla rivista scientifica Applied Physics Letters. «Il Cigs è un materiale policristallino ideale per applicazioni fotovoltaiche, perché assorbe la luce in modo molto efficiente» spiega Mazzer. «Finora, per la deposizione di film si ricorreva a processi di sintesi complessi, che richiedono numerosi passaggi in condizioni molto diversi di temperatura e pressione, e per questo la produzione su scala industriale faticava a decollare», il nuovo processo messo a punto a Parma invece «permette di depositare film sottili di Cigs con un unico passaggio, a temperature ben inferiori rispetto a quelle comunemente utilizzate: la nostra tecnica utilizza delle scariche elettriche controllate per vaporizzare istantaneamente il Cigs dalla superficie di un lingotto e trasferirlo sul substrato della cella solare».

Fonte: Gazzetta di Parma

 

Scarica l’articolo in PDF