1 luglio 2013 – Poco conveniente per chi si affanna a recuperare buste di plastica e bottiglie dalla spazzatura, troppo per chi quegli imballaggi li produce e li immette sul mercato. Un dossier di Esper realizzato per conto dell’Associazione comuni virtuosi mette in discussione l’intero sistema italiano della raccolta e del riciclo dei contenitori. Non solo barattoli di vetro e plastica, ma anche brik di cartone, lattine di alluminio, scatole in legno e acciaio. Sistema che ha il suo baricentro nel consorzio nazionale Conai, ente privato senza scopo di lucro nato con il decreto Ronchi del 1997. Analogo a quelli esistenti in Francia e Spagna, ma molto meno vantaggioso per le nostre amministrazioni locali.

di Fabio Tonacci – La Repubblica

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