23 ottobre 2012 – È arrivata forse con qualche giorno di ritardo, ma è arrivata. La prima polizza Eticar, un’assicurazione Rc Auto dai principi sostenibili, è stata firmata nei giorni scorsi da una famiglia di Bologna. Eticar è stata lanciata in estate da Caes, consorzio assicurativo etico e solidale, alla stregua di «un progetto politico», così lo definì a ET. in giugno il presidente Gianni Fortunati, per fare dei principi del consorzio un modello condiviso a livello di Paese.
La storia di Caes parte 15 anni fa e passa attraverso diversi riassetti, ma sembra giunta a traguardi concreti. Il Consorzio oggi assicura in Italia migliaia di persone giuridiche come associazioni, ong, cooperative, fondazioni, onlus e gruppi d’acquisto. E ha registrato risultati «di crescita a doppia cifra negli ultimi 3-5 anni», spiegava sempre in giugno Fortunati, grazie alla partnership tecnica con Assimoco (Assicurazioni Movimento Cooperativo), per cui il Consorzio, che non è una vera compagnia assicurativa, agisce da intermediario.
Ebbene, adesso il traguardo si è corredato della tanto inseguita polizza Rc auto etica. Progetto da anni nelle ambizioni di Fortunati, secondo cui l’assicurazione per la responsabilità civile automobilistica rappresenta l’assenza assoluta del principio mutualistico che, viceversa, era all’origine del concetto assicurativo.
La firma della prima polizza era attesa in settembre. È arrivata ai primi di ottobre, quindi con un ritardo di giorni. Più che giustificabile se si pensa che è il risultato di un ampio coinvolgimento dei Gas (Gruppi d’acquisto solidale) e dei Des (Distretti dell’economia solidale) cui Eticar si è rivolta con una campagna di promozione e consapevolezza avviata in estate. Hanno firmato l’intesa con Caes dieci Gas, per un potenziale di 4mila sottoscrittori, 700 dei quali hanno già attivato il proprio codice fiscale e richiesto i primi preventivi.
La potenzialità evidenziata da Eticar, inoltre, ha portato a stringere ancor più i rapporti con Assimoco che ha coinvolto Caes in una serie di incontri formativi con la propria rete sul tema dell’assicurazione sostenibile.
A cura di ETicaNews