22/10/2013 – Ore 16:49

Nel finale di seduta, la Borsa di Milano segna un ampio rialzo, l’indice FtseMib sale dello 0,8% a 19.423 punti: siamo sui livelli del luglio del 2011.

Londra è in rialzo dello 0,9%, Parigi dello 0,7%, Francoforte dell’1,2% e Zurigo dell’1,5%. Madrid stenta e rimane poco sopra la parità.

A Wall Street il Dow Jones ed il Nasdaq sono in rialzo dello 0,5%.

La debole creazione di nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti rende meno probabile un cambio di marcia nella politica monetaria della Fed, la banca centrale dovrebbe continuare a pompare denaro al ritmo di 85 miliardi di dollari al mese, questo fiume di denaro ha spinto su livelli record i mercati azionari, tiene bassi i rendimenti dei bond e sta indebolendo il dollaro.

Il Btp si rafforza ed il rendimento scende di 7 punti base al 4,11%, lo spread scende solo di 2 punti base perché si rafforza anche il Bund, il rendimento del decennale tedesco scende di 4 punti base all’ 1,79%.

L’euro si rafforza sul dollaro a 1,378 da 1,368 di ieri sera.

Il petrolio tipo Wti tratta a 100,1 dollari il barile, in rialzo dello 0,4%.

A Piazza Affari vola World Duty Free [WDF.MI] +8%. Salgono, ma con variazioni positive meno ampie anche gli altri due titoli della galassia Benetton: Atlantia [ATL.MI] +0,8% e Autogrill [AGL.MI] +1.9%.

Si mettono in luce le aziende automotive. Fiat [FIA.MI] +4%, Cnh Industrial [CNH.MI] +2%. Pirelli [PECI.MI] è in rialzo del 3,6% dopo l’avvio della procedura per lo scioglimento del patto di sindacato che renderà contendibile la società degli pneumatici.

Anche altri titoli di società dell’industria salgono, Ansaldo Sts [STS.MI] +2% e Prysmian [PRY.MI] +1,7%.

Nel settore dell’energia, Eni [ENI.MI] sale dell’1,3%, Enel [ENEI.MI] perde lo 0,2% ed Enel Green Power [EGPW.MI] guadagna il 2%.

Nel segmento della finanza, banche ed assicurazioni, le migliori sono Generali [GASI.MI] +1,2%, Intesa [ISP.MI] +1,2% e Monte Paschi [BMPS.MI] +2%.

 

A cura di Websim