21 maggio 2013 – Non ci sono solo Imu, Iva e Tares-rifiuti a riempire il dossier fiscale del governo. A fine giugno scadono due superbonus assai utilizzati: quello sulle ristrutturazioni a carattere energetico e quello «storico» sulle ristrutturazioniedilizie. Come per l’Iva ambienti di Palazzo Ghigi considerano le misure importanti ma temono di non avere a disposizione i margini finanziari per coprire una eventuale proroga. «La proroga delle ristrutturazioni è una delle opzioni su cui lavorare ma non è né semplice né scontato farlo», spiegano fonti vicine al governo. Gli sconti così dal primo luglio rischiano di ridursi dal 50-55 per cento al 36 per cento, circoscrivendo notevolmente l’effetto-risparmio.

di Roberto Petrini – La Repubblica

 

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