22 novembre 2012 – Si è svolta lunedì pomeriggio la prima riunione “formale”, cioè coordinata con il responsabile d’area del The International Integrated Reporting Council (Iirc), delle aziende italiane aderenti al progetto pilota (Terna, Enel, Eni, Atlantia e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti). Alle quali, negli ultimi tempi, si sono aggiunte Assicurazioni Generali, Snam e la sede nazionale di PricewaterhouseCoopers Advisory. Il plotone dei gruppi italiani, in questo modo, ha raggiunto le otto unità. Che rappresenta una quota del 10% del campione di 80 società coinvolte nell’iniziativa.

The Iirc, dunque, sta stringendo i tempi. L’organismo internazionale costituito lo scorso anno per dettare le linee guida del bilancio integrato (principi, contenuti e applicazione pratica), peraltro, circa un mese fa ha pubblicato la seconda versione del prototype. In questa formula, le indicazioni sono entrate assai più nel merito, ponendo paletti che sembrano indicare la volontà di definire uno standard piuttosto stringente.

Ci si avvicina, insomma, a marce forzate alle scadenze del prossimo anno. Lo stesso Council ha confermato che nella primavera 2013 sarà presentato il proprio draft di modello di Integrated Reporting, il quale sarà poi messo in consultazione con l’obiettivo di averne una versione approvata entro il quarto trimestre dell’anno. In parallelo, dovrebbe procedere la rimodulazione della governance dello stesso Iirc, per adattarlo a un ruolo di lungo periodo già a partire dal gennaio 2014.

 

A cura di ETicaNews