17 ottobre 2012 – Scoprire le regole dei mercati e il principio di domanda e offerta? Roba che vale il Nobel. Soprattutto se si applica anche al mercato del lavoro, piaga sociale che colpisce in Europa 25 milioni di persone. Ecco perché il premio per l’economia dell’accademia di Stoccolma è andato ad Alvin Roth e a Lloyd Shapley, i cui studi aiutano l’incontro fra domanda e offerta. L’ambito è quello della teoria dei giochi. Ma i loro algoritmi possono essere applicati alla risoluzione di problemi di vita quotidiana. Si va da come rendere più stabili i matrimoni al mercato del lavoro.

Fino al 21 dicembre, intanto, chiunque può contribuire a migliorare i destini dell’umanità, anche se non ha un cervello da premio Nobel. Basta proporre un’idea su come far ripartire l’economia e combattere la disoccupazione. L’Unione europea punta sulle innovazioni sociali pensate non dai politici in Parlamento, ma dai cittadini. Che possono candidare la propria idea “socialmente innovativa” al concorso «Sbloccare potenzialità, creare nuovo lavoro». I migliori tre progetti saranno poi premiati da una giuria di esperti nel maggio 2013 con un incentivo di 20.000 euro ciascuno.

Gli organizzatori del bando, lanciato il primo ottobre, sono alla ricerca di “social innovations” che offrano la possibilità a nuovi talenti di emergere, che aprano nuovi mercati o che addirittura possano aiutare i cittadini a creare nuove aziende. I criteri di valutazione, che porteranno poi alla scelta dei progetti migliori, saranno il livello di innovazione introdotto, la sostenibilità del progetto e la probabilità che quest’ultimo introduca un cambiamento significativo nel sistema economico e sociale.

Lo scopo è quello di trovare strategie per creare nuove opportunità di lavoro, sia per gli europei che sono senza un impiego, sia per coloro che sono impiegati in mansioni scarsamente retribuite o che non tengono conto delle loro competenze lavorative o di esigenze familiari e di salute.

La sfida, però, riguarda non solo per coloro che cercano lavoro, ma l’intera società. Sono necessari nuovi stimoli e idee per dare una nuova impronta al mercato. Il bando indetto dall’Unione Europea ha questo obiettivo: chiedere ai suoi stessi cittadini di mettersi in gioco e di provare a fornire soluzioni concrete.

La competizione è intitolata a Diogo Vasconcelos, uomo politico portoghese e delle istituzioni internazionali, che ha fatto dell’innovazione e della diffusione dell’Ict la sua missione personale, applicata in ambiti quali il cambiamento climatico, la globalizzazione, l’invecchiamento della popolazione, la prosperità sostenibile e la partecipazione dei cittadini. Scomparso nel 2011 a 43 anni, aveva lanciato l’idea di un bando per premiare e identificare le migliori innovazioni sociali.

Elisabetta Baronio

 

A cura di ETicaNews