3 aprile 2013 – E’ l’industria cartaria italiana ad avere il primato europeo per gli investimenti nel settore della cogenerazione da cui ricava circa il 50% del suo fabbisogno energetico annuo, il dato è contenuto nello studio “Il caso dell’industria cartaria: un contributo alla politica industriale” realizzato dal Gruppo di Ricerche Industriali e Finanziarie (Grif) “Fabio Gobbo” della Luiss, per conto di Assocarta (la presentazione è disponibile sui sito di QE). Il settore, notoriamente energivoro, ha un consumo stimato di energia elettrica di circa 6,6 miliardi di kWh, di cui oltre il 55% autoprodotto, mentre il gas naturale si attesta sui 2,3 miliardi di mc.

 

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