25 settembre 2014 – Gli investimenti ad impatto stanno sfondando anche nel dorato mondo del risparmio italiano. Nell’ultima newsletter del più importante evento in Italia legato ai fondi di investimento e alle società di gestione, Il Salone del Risparmio, è arrivato lo sdoganamento definitivo. In un articolo intitolato Impact investing, la nuova frontiera della finanza sociale, lancia un assist a tutta la finanza ad impatto: «Questa pratica potrebbe aprire al mondo degli investitori nuovi mercati e nuovi modelli di investimento».

L’ulteriore apertura da parte del Salone del Risparmio al mondo della finanza a impatto va in scia a quanto organizzato da ETicaNews nella scorsa edizione dell’evento, a marzo 2014. Allora, in una conferenza intitolata Caccia allo Sri, Una ricerca su gestori, reti, fondi pensione e banche d’affari si sono portate alla luce tutte le potenzialità per la finanza e l’economia sostenibile nazionale che anche grazie ai continui passi in avanti fatti sia dalla domanda sia dall’offerta dell’industria del risparmio gestito.

Ovviamente, ricorda l’articolo, un elemento caratterizzante dell’impact investing è l’aspettativa di rendimento sugli investimenti. «A differenza di quanto accade nell’ambito delle organizzazioni non a scopo di lucro, nell’impact investing si prevede di generare un ritorno economico sul capitale investito o, come minimo, il rientro dall’investimento effettuato».

Ma altrettanto in maniera trasparente viene sottolineato che la strada da fare è lunga: si tratta di un mondo che deve ancora affrontare grandi sfide. Un esempio? L’impatto dell’investimento non può prescindere dal tema della sua misurazione, aspetto su cui è in atto un dibattito molto acceso volto alla condivisione di metriche e criteri per valutare l’efficacia degli investimenti. Tema che ETicaNews sta già seguendo con sempre più attenzione.

Comunque sia, la crescente attenzione del Salone del Risparmio è una certificazione che la finanza a impatto possiede tutte le potenzialità per ricoprire un ruolo fondamentale anche nel mondo degli investimenti italiani.

A cura di ETicaNews