Risultati dell’esercizio. Enel Green Power [EGPW.MI] ha chiuso il 2012 con 2,7 miliardi di euro di ricavi, in rialzo dell’8% anno su anno: la crescita è arrivata quasi tutta dall’estero. L’Ebitda rettificato da alcune plusvalenze non ricorrenti si è collocato a 1,68 miliardi di euro. Debito a fine 2012 a 4,7 miliardi di euro, 600 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso ma in linea con le aspettative.

Performance industriale. A fine dicembre la capacità installata è salita di 0,9 GigaWatt a 8,0 GigaWatt, in linea con le indicazioni societarie ma sotto le nostre attese, l’incremento più forte è avvenuto nell’area eolico. Spaccato della capacità: idroelettrico 2,6 GigaWatt (33%), eolico 4,3 GigaWatt (54%), geotermico 0,8 GigaWatt (10%), solare 0,2 GigaWatt (2%).

Nel 2012 Enel Green Power ha prodotto 25,11 TeraWatt/ora di energia elettrica, 9,9 TeraWatt/ora sono stati generati dagli impianti idroelettrici e 9,9 TeraWatt/ora da quelli eolici.

Spagna. Il governo ha varato alla fine di gennaio un nuovo provvedimento di politica energetica in grado di impedire un peggioramento del debito dello stato nei confronti dei produttori di energia elettrica. Le società più colpite dovrebbero quelle delle rinnovabili in quanto sarà rimosso il sistema di recupero dell’inflazione e non le sarà più permesso ribaltare sui consumatori le tasse introdotte con la prima riforma del settore varata nel 2012.

Stimiamo una penalizzazione pari a circa 15 milioni di euro a livello di Ebitda, circa il 2% a livello di utile per azione.

Giudizio NEUTRALE confermato e target price a 1,60 euro. Restiamo convinti che gli elementi di eccellenza della società, in particolare l’equilibrato mix tecnologico, siano da mettere in secondo piano rispetto alla perdurante pressione sui prezzi dell’energia elettrica ed alle incertezze del quadro regolamentare. Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 1,60 euro.

 

A cura del Team di Analisi Fondamentale di Websim