04/02/2014 

TARGET PRICE: 2,3 €

Risultati preliminari 2013 di Enel Green Power [EGPW.MI]. Il gruppo leader in Italia nella produzione di energia da fonti rinnovabili ha comunicato una crescita del fatturato del 12% anno su anno, trainata principalmente dalla crescita in Italia, resto d’Europa e del Nord America.

L’EBITDA è stato di circa 1,8 miliardi di euro (+12,5% su base annua, escludendo le misure una tantum del 2012), sostanzialmente in linea con le nostre proiezioni di 1,801 miliardi e il consenso di 1,787 miliardi.

A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ha chiuso a 5,4 miliardi, leggermente al di sotto della nostra proiezione di 5,493 miliardi e le aspettative del mercato di 5,459 miliardi.

La capacità installata netta ha raggiunto 8,9 gigawatt di cui: 2,6 (il 29%) di capacità idroelettrica; 5,1 (57 % ) di eolico; 0,8 (9%) di geotermico; 0,3 (4% ) di solare e 0,1 (1%) da altre tecnologie rinnovabili (biomasse e cogenerazione). Rispetto al 2012 la capacità installata netta è cresciuta di 0,9 gigawatt (+11,3% su base annua), principalmente nel settore eolico.

La produzione netta totale è stata invece pari a 29,5 terawattora, di cui 10,9 (37%) idroelettrica; 12,2 (41%) eolica; 5,6 (19%) geotermica; 0,3 (1%) solare e 0,5 (2%) da altre fonti energetiche rinnovabili . La produzione di energia elettrica è aumentata di 4,4 terawattora (+17,5%) rispetto al 2012, grazie principalmente l’aumento della capacità eolica installata.

Nuovo piano industriale 2014-18. L’11 marzo, insieme con la presentazione del Piano 2014-18 di Enel [ENEI.MI], la società, come accaduto in passato, presenterà un aggiornamento del proprio Piano. Ci aspettiamo l’annuncio di obiettivi di capacità più aggressivi per il medio/lungo termine (12,4 gigawatt nel 2017 secondo il piano attuale), riflettendo la solida pipeline di progetti che si dovrebbe aggiudicare nei prossimi mesi.

In termini finanziari, ci aspettiamo un EBITDA attorno a 1,9 miliardi per il 2014, salendo a 2,3-2,4 miliardi nel 2016 e 2,6-2,8 nel 2018. Per quello che riguarda gli investimenti ci aspettiamo un cumulato 2014-18 di quasi 6 miliardi, in linea con l’ultimo piano, mentre sulla politica dei dividendi ci aspettiamo una conferma del tasso di payout del 30%.

Solida crescita del portafoglio progetti. Alla fine di settembre scorso Enel Green Power aveva indicato 1,8 gigawatt di progetti in costruzione e 0,8 aggiudicati (gare vinte), il che implica un obiettivo di capacità di appena 1/1,1 gigawatt ancora da realizzare per raggiungere l’obiettivo di 12,4 entro la fine del 2017. È evidente che la società può fare molto di più del target indicato. Nei mesi scorsi la pipeline del gruppo si è infatti irrobustita attraverso l’aggiudicazione di importanti contratti in Sud Africa (513 megawatt) e nelle Americhe (311 in totale), rafforzando ulteriormente il potenziale di crescita del gruppo che rappresenta il principale catalizzatore di interesse sul titolo.

Giudizio INTERESSANTE, target 2,3 euro confermato. Nonostante le continue preoccupazioni sulla deflazione dei prezzi dell’energia elettrica in Europa e il quadro normativo “instabile” elle rinnovabili in Italia e Spagna, riteniamo che l’espansione della capacità in corso e un’elevata diversificazione geografica/tecnologica dovrebbero sostenere una forte generazione di cassa nel medio termine.

Mentre l’azienda potrebbe subire un leggero rallentamento nel trend dei profitti nei prossimi due trimestri in parte a causa di una difficile comparazione con il 2013, riteniamo che la prospettiva di obiettivi di crescita più elevati nel medio termine legati al nuovo piano industriale, insieme a un flusso di notizie solido sulla realizzazione dei progetti in cantiere continuerà a sostenere il prezzo del titolo azione nei prossimi mesi.

A cura di Websim