24 aprile 2013 – Doveva essere una normale conferenza stampa e invece a larghi tratti è sembrato un vero e proprio convegno. E così già alla presentazione di ieri della prima edizione dell’European Socialing Forum si è potuto respirare quanto avverrà all’evento vero e proprio in agenda il 15 maggio al Palazzo delle Stelline a Milano. Una giornata definita di riflessione e confronto sul “Socialing”, un nuovo modello di sviluppo economico e culturale nato per dare una risposta concreta ai cambiamenti in atto nella nostra società.

“Il socialing nasce con l’obiettivo principale di proporre alle organizzazioni e alle imprese nuovi approcci etici verso i consumatori e i mercati, mettendo al centro delle priorità le reali esigenze delle persone, siano consumatori, risparmiatori, imprenditori o manager e ristabile il primato della dimensione umana e sociale negli scambi tra soggetti economici e tra profit e non-profit” ha spiegato il professore Andrea Farinet, coordinatore dell’European Socialing Forum. “Un’impresa socialing oriented – ha continuato Farinet – deve sapere agire su più livelli: migliorare sistematicamente il rapporto prezzo-qualità della propria offerta, sviluppare la propria responsabilità sociale e ambientale nel territorio in cui opera e contribuire attraverso l’innovazione intellettuale e organizativa alla crescita del capitale sociale e al miglioramento della qualita della vita della comunità nella quale è inserita”.

Punto di partenza della riflessione “Socialing” è il cambiamento in atto nei consumatori e nei cittadini così come fotografato dai dati presentati da Eurisko. “E’ in atto un cambio epocale e definitivo che sta coinvolgendo l’intera popolazione attiva – ha sentenziato Remo Lucchi presidente onorario di Eurisko. “L’aumento della capacità critica dei consumatori, dovuto a una maggiore istruzione, a internet e alla crisi – ha messo in difficoltà il rapporto tradizionale tra consumatore e offerta , la quale appare oggi troppo incentrata su se stessa nel perseguimento di obiettivi di breve periodo. Da qui la necessità da parte dell’offerta di sviluppare nuovi modelli “Socialing” in grado di soddisfare i reali bisogni dei consumatori, che chiedono più etica, trasparenza, sostenibilità e orizzontalità“.

Tra i temi protagonisti dell’European Sovialing Forum anche Expo 2015 a cui è dedicata il lancio della prima Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata. “Il documento – ha illustrato Giancarlo Roversi – è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di riflesssione durato due anni su come tutelare meglio la realtà agricola italiana e internazionale“. Non è tutto. Legato sempre all’Expo 2015, l’evento del 15 maggio presenterà anche il progetto “Dieci filiere per salvare il mondo”. “Uno dei motivi alla base dell scelta di Milano come sede di Expo2015 è stata sicuramente la peculiarità della nostra tradizione agricola ed alimentare” ha chiarito Andrea Farinet. “La dieta mediterranea è considerata patrimonio immateriale culturale dell’umanità da parte dell’Unesco e il Cilento ne è considerata la capitale”. Il progetto “Dieci filiere per salvare il mondo” intende esportare nei Paesi in via di sviluppo alcune delle filiere agro-alimentari italiane, con l’obiettivo di sviluppare un’agricultura socialmente orientata alle aree economicamente più deboli del pianeta.

Alla presentazione di ieri hanno partecipato anche Francesco Bertolini, presidente del Green Management Institute, che ha evidenziato come il concetto di sviluppo sostenibile sia ormai superato e sottolineato il bisogno di andare verso un più ampio modello di bioeconomia, adottando logiche che mettono il ciclo dell’ambiente al centro della formula imprenditoriale. Dipak R. Pant, fondatore dell’Unità di Studi per l’Economia Sostenibile presso l’Università Carlo Cattaneo (Liuc), ha analizzato in teleconferenza da Londra le tendenze globali, disegnando gli scenari prospettivi e proponendo nuovi modelli di politica, economia, e strategie aziendali in linea con gli imprerativi di sostenibiiltà nello stile di vita e nei consumi.

Tra i diversi esperti e professori che interverranno al Forum, sono da segnalare anche Marco Meneguzzo, docente di Csr e Rendicontazione sociale all’Univesità Tor Vergata a Roma che illustrerà la fotografia che ha scattato al quadro attuale della Responsabilità sociale delle imprese, in una logica di confronto tra l’Italia e i principali Paesi europei e internazionali di riferimento, e Mirko Lalli, manager Clouditalia Communications, che affronterà il tema “Il Socialing e i New Media”.

 

A cura di ETicaNews