27 maggio 2013 – Oltre un centinaio di eventi, distribuiti nelle macrocategorie Trading/Investimenti, Risparmio gestito & Advisory, e Interesse generale. Questo il ricco e in ogni caso interessante programma che ha caratterizzato l’edizione 2013 dell’It Forum a Rimini, che si presenta come “Il più grande evento italiano gratuito dedicato al risparmio gestito & trading online”. Con un’unica ma purtroppo grande pecca: l’assenza totale, o quasi, di tematiche legate alla finanza sostenibile e al risparmio responsabile. Girando tra i molti stand, leggendo il “programma sintetico della sale minuto per minuto!”, in un contesto in cui la fa, comprensibilmente e correttamente, da padrone, la finanza non viene mai declinata in termini di Sri, sociale, impegnata a creare valore etico a lungo termine, e simili.

E sì che visto lo storico e sempre di successo curriculum della manifestazione, questa mancanza ha il sapore di un’occasione mancata. D’altronde è stata di recente la stessa Assogestioni a fornire un assist per questo tipo di manifestazioni: “I principi della finanza sostenibile attraggono oggi sempre più l’attenzione degli investitori e degli operatori, e contribuiscono a dare una risposta alla ricerca di un maggiore equilibrio nelle proprie scelte d’investimento, aiutandoli a ottenere un ritorno positivo, stabile e sostenibile nel lungo periodo”. Non solo. La finanza etica in Europa è già molto sviluppata e l’Italia, oggi in forte ritardo, è destinata inevitabilmente a recuperare il deficit. Tanto per ricordare qualche numero, nel 2012 in Francia gli investimenti socialmente responsabili sono saliti da 115 a 149 miliardi di euro.

Certo, qualcuno potrebbe osservare: “ma che c’azzecca una fiera del trading di Borsa con la finanza etica?”. A ben vedere i motivi non mancano. Innanzi tutto, da alcuni anni nell’It Forum sta acquistando sempre più peso e rilevanza la parte di investimenti, risparmio gestito, rispetto al puro trading. Una dinamica percepibile sia visivamente sia scambiando due chiacchiere con gli addetti ai lavori della fiera. Secondo, l’IT Forum ha raggiunto un ruolo di riferimento in Italia come momento di formazione. Corsi, convegni, conferenze, un’occasione unica per far conoscere i principi base della finanza Sri, la cui domanda, come si diceva, è in forte crescita. E poi anche il trading può in maniera serena partecipare, per quanto gli compete, a realizzare in Italia una riforma, anche culturale, finanziaria che sia etica e che produca, a sua volta, una riforma economica salutare per tutti: il denaro deve servire e non governare.

In ogni caso, allo sguardo attento di EticaNews, qualche indizio di finanza sensibile a creare valore nel tempo e di risparmio sostenibile è emerso all’It Forum. In uno stand spiccava la parola crowdfunding (Unica sim). In un corso di trading sulle opzioni si spiegava che non bisogna puntare a fare tanti soldi quanto a trovare una piccola entrata costante nel tempo, perseguendo uno stile di vita equilibrato. E, volendo allargare il perimetro del discorso, in diversi corsi non si spiegava, anzi si osteggiava la massimizzazione del profitto da trading (ottica che invece a livello istituzionale ha fatto scoppiare la crisi finanziaria mondiale nel 2008) a favore della sostenibilità nel tempo dell’attività di trading. Ma forse la cosa più etica, inteso in senso lato come attenzione agli altri, l’ha fatta Banca Generali portando Alex Del Piero a parlare di “Talento senza confini” in un clima di grande entusiasmo per i partecipanti e il pubblico all’It Forum. Tutto bene. Ma si può e dove fare molto di più. Un appunto per l’edizione del 2014: è il momento di dare spazio alla finanza Sri e al risparmio sostenibile.

Fabrizio Guidoni

 

A cura di ETicaNews