19 ottobre 2012 – I cittadini di sua Maestà alzano la voce nella richiesta di una consulenza finanziaria più attenta alle questioni etiche e ambientali. Perché quasi la metà di loro (il 46%) è pronto ad allocare una parte del patrimonio o della pensione in impact investment. Sono alcuni dei risultati emersi in questi giorni nel corso della National Ethical Investment Week, una manifestazione settimanale curata da Uksif – the Uk Sustainable Investment and Finance Association la cui prima edizione (a quanto si legge sul sito) risale al 2009. Si tratta di un evento aggregatore di appuntamenti, alla stregua di quanto avvenuto con la Settimana Sri organizzata in primavera in Italia dal Forum per la finanza sostenibile.

L’appuntamento si chiuderà domani. Ma, intanto, ha già rivelato importanti dati sullo sviluppo della finanza responsabile britannica. Tra questi, la ricerca presentata ieri che riguarda le prospettive per gli advisor finanziari e fiscali. Ai quali il 58% degli inglesi chiede di essere in grado di fornire consulenza sugli aspetti etici e ambientali delle scelte di investimento. Non solo. Il 27% (dunque uno su quattro degli intervistati) ritiene che l’advisor debba indicare come etica e ambiente possano integrarsi nel proprio portafoglio, e non, viceversa, come gli investimenti condizionino le questioni della sostenibilità. Infine, focalizzandosi sulla consulenza della propria banca, il 55% degli adulti inglesi chiede che vengano mese a disposizione maggiori informazioni sugli impact investment, ossia sugli investimenti che garantiscono sia un ritorno finanziario sia un rendimento sociale. Un balzo notevole se si considera che lo scorso anno la quota si fermava al 36 per cento.

Due giorni fa, invece, era stata presentata una ricerca che sollecitava l’attivismo delle organizzazioni del terzo settore (charities), che oggi gestiscono 70 miliardi di sterline di patrimonio nel Regno Unito. Il 60% degli inglesi ritiene che debbano alzare la testa e assumere responsabilità nella gestione o nelle assemblee delle attività in cui investono.

La National Ethical Investment Week ha seguito a ruota l’olandese Dutch SRI week. Mentre due giorni fa a Madrid si è tenuto Spainsif.

Luigi Santovito

 

A cura di ETicaNews