24 settembre 2013 – Dopo i grandi marchi del retail, dello sportswear e del lusso, tocca al settore manifatturiero tessile rispondere alla sfida lanciata da Greenpeace durante la settimana della moda dello scorso febbraio per un moda pulita e sostenibile. Il prestigioso ruolo di prima impresa tessile al mondo a sottoscrivere volontariamente gli impegni contenuti nel Detox Solution Commitment che mira a liberare entro il 2020 la moda dalle sostanze tossiche attualmente utilizzate, è stato occupato da Canepa spa.

«Questa è una vittoria soprattutto per le comunità locali in tutto il mondo colpite sempre più duramente dall’inquinamento delle proprie risorse idriche e che hanno il diritto di sapere cosa viene scaricato nell’ambiente in cui vivono» ha affermato Greenpeace che aveva già convinto il gigante Levi’s, come raccontato da EticaNews, a produrre dal primo gennaio del 2020 jeans senza l’ausilio di sostanze tossiche.

Per Canepa l’impegno a spingersi più avanti dei normali limiti previsti dalla legge nella eliminazione di tutte le sostanze tossiche, contenuto nel Detox Solution Commitment è solo un nuovo passo nel percorso verso una moda sostenibile e rispettosa dell’ambiente su cui l’azienda comasca si è indirizzata negli anni scorsi. «Possiamo orgogliosamente affermare che con il nostro impegno stabiliamo un nuovo primato per l’industria Made in Italy, siamo la prima impresa tessile al mondo a sottoscrivere il Detox Commitment – sottolinea con giusta soddisfazione Elisabetta Canepa titolare della Canepa di San Fermo della Battaglia (Como) -. Per noi essere leader oggi significa aggiungere un elemento di qualità in più nei nostri tessuti, quello della sostenibilità. Vogliamo contribuire alla crescita di una moda rispettosa dell’ambiente aiutando i migliori marchi della moda a produrre gli splendidi capi e accessori che sanno creare e che con i nostri tessuti hanno una qualità in più, quella di non inquinare un bene prezioso come l’acqua».

L’azienda ha investito nell’energia solare nei propri stabilimenti di San Fermo della Battaglia e Melpignano in Puglia con un impianto fotovoltaico che produce 1,5 milioni Kilowatt all’anno e riduce le emissioni di Co2 di circa 1.000 tonnellate all’anno. Come segnalano dalla società, Canepa Evolution, l’unità di ricerca dell’azienda, ha sviluppato e messo a punto importanti innovazioni tecnologiche di processo con i progetti SAVEtheWATER®, Kitotex® e Metacrilammide-free che consentono l’eliminazione di alcune sostanze normalmente utilizzate nei processi di preparazione della tessitura come l’alcol polivinilico e la metacrilammide e limitano l’uso di sostanze sbiancanti e di detergenti. L’applicazione di queste tecnologie consente inoltre rilevanti riduzioni nell’uso di acqua. Nel caso delle tecnologie SAVEtheWATER e Kitotex l’impiego di acqua per kg di tessuto può ridursi fino a 20 litri rispetto ai 300 delle tecnologie tradizionali.

 

A cura di ETicaNews